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Comune dopo la Restaurazione (1814-1865)

Comune dopo la Restaurazione (1814-1865)

Con la fine del regime napoleonico in Toscana tu ripristinata l'organizzazione comunale prece­dente al 1808. Nel 1816. infatti, fu emanato un nuovo regolamen­to generale che restituì il "magistrato comunitativo". il Consiglio generale e il ruolo del Gonfaloniere.   Fino al 1849 il Gonfaloniere veniva eletto dal governo centra­le , il governo toscano provvisorio emanò un nuovo regolamento comunale.   Il Consiglio generale aumentò di potere e di autorità e per la prima volta i suoi componenti furono scelti col sistema elettorale in maniera proporzionale al numero degli abitanti.    Nuovi regolamenti vennero emanati nel 1853. a seguito dell'ultimo tentativo di restaurazione conservatrice del governo granducale e nel 1859 anno in cui ci fu di nuovo una svolta verso i principi del regolamento del 1849.

Elenco delle serie conservate

Deliberazioni e Partiti

I registri di Deliberazioni presenti nell'archivio di Bibbona costituiscono una serie abbastanza omogenea in cui si nota una leggera differenziazione per gli anni 1850-53. In questi anni le deliberazioni del collegio dei Priori, che con il Gonfaloniere compongono il "Magistrato comunale", sono registrate a parte rispetto a quelle del Consiglio generale. Al termine della serie in una filza e in una busta sono raccolti atti deliberativi degli ultimi dieci anni (1855-64).

Si hanno dunque:

a) Protocolli di Deliberazioni e Partiti Magistrali e Consiliari  (1814-50)   Filze nn. 57-62

b) Protocolli del Collegio dei Priori (1850-53) Filza n. 63

c) Protocolli di Deliberazioni Consiliari ( 1850-53) In doppia copia, una per il Gonfaloniere e una per il Cancelliere  Filze : nn. 64-65

d) Protocolli di Deliberazioni e Partiti Magistrali e Consiliari (1853-63) In doppia copia come sopra  Filze nn. 66-80

e) Deliberazioni del Consiglio e del Magistrato ( 1855-1864) Filze nn. 81-82 

Copialettere del Gonfaloniere

Per gli anni dal 1859 al 1864 si sono conservati quattro registri di Copialettere. Mancano gli anni 1861 e 1863.

Filze  nn. 83-86 

Carteggio ed Atti magistrali

II Gonfaloniere dopo la Restaurazione era venuto ad assumere il ruolo di rappresentante del governo centrale in materia di polizia e ordine pubblico e di supervisore dell'attività economica del comune, della riscossione dei dazi e degli interventi in materia di strade. A seguito di questi incarichi si ha una produzione di carteggio (corrispondenza, atti e documenti) con gli organi competenti in ciascun settore: presidenza del Buon Governo, vicariati e podesterie (poi delegazioni di governo), camere di sovrintendenza comunitativa e poi Prefetture.

La documentazione per i primi anni è rilegata in filze (1814-50) e poi raccolta in contenitori di carte sciolte (1851-65).

Filze : nn. 87-99  

Affari di Strade e fabbriche

Le autorità comunali in materia di regolamentazione delle acque, manutenzione stradale e lavori pubblici in genere, furono affiancate dal 1825 al 1850 dai Circondari di acque e strade e dagli Ingegneri di circondario. La documentazione bibbonese presenta soltanto un registro precedente a tali istituzioni (1815) e relativo alle strade comunitative. prosegue poi con un Campione degli accolli, ovvero la registrazione dei contratti di appalto dei lavori di costruzione e di manutenzione di strade e di edifici, con le relative scritte. In una busta sono infine raccolti relazioni ed atti dal 1835 al 1863.

I documenti posteriori al 1850 non sono stati separati per il loro numero esiguo.

Filze nn. 100-103 

Stato civile

Dopo la parentesi del governo francese la registrazione di nascite, morti e matrimoni torna ad essere effettuata solo nelle parrocchie, la piccola raccolta di "Stati di nascite e morti del Comune di Bibbona e della Colonia di Cecina" (1814-16), è probabilmente un residuo dell'organizzazione della Mairie.           

   Filza  n. 104 

Censimenti

La documentazione conservata è relativa soltanto al censi-mento del 1861 e consiste in una raccolta di schede relative a -Bibbona campagna-Bibbona castello-Case sparse Fitto e Bibbona-Fitto centro urbano -Cecina centro urbano,case "Possessi Regii"-Località Magona -Località la Marina (censimento dei marinai sulle navi ormeggiate).

Filze : nn. 105-106 

Arruolamento militare

Nel 1820 presso ogni comune fu istituita una "Deputazioneper l'arruolamento". 1 Cancellieri stilavano liste preparatorie di nominativi e la Deputazione sceglieva il sistema di reclutamento (per tratta o per tassa), approvava il bilancio di previsione delle spese di leva, vagliava le richieste di esenzione e curava la corrispondenza in generale. Dopo il 1859 la Deputazione fu abolita, tuttavia la documentazione bibbonese dal 1859 al 1865 è stata ordinata di seguito alla precedente perché costituita da tre sole buste di circolari, lettere e atti vari:

a) Deliberazioni della Deputazione (1828-52) Filza n. 107

b) Circolari, lettere ed atti della deputazione ( 1820-52) Filze nn. 108-113

c) Circolari, lettere e atti relativi alla Leva ( 1859-65)  Filze nn. 114-116 

Guardia Civica

Nel 1847 venne istituita in Toscana la Guardia Civica. Il suo compito era coadiuvare le milizie dello Stato riguardo all'ordine pubblico. Facevano parte della Guardia Civica tutti i cittadini abili tranne i militari, gli ecclesiastici, le autorità giudiziarie e di governo e le persone colpite da condanne penali.

A Bibbona si conserva un solo registro di deliberazioni della deputazione preposta alla formazione dei ruoli, che era presieduta dal Gonfaloniere. Il registro è relativo agli anni 1847-49 in quest'ultimo anno infatti da parte del governo provvisorio la guardia civica fu trasformata in "Guardia Nazionale" e nel 1851 definitivamente abolita.

Filza n. 117 

Guardia Nazionale

II secondo governo toscano provvisorio, quello del 1859. istituì di nuovo un corpo paramilitare per la sicurezza pubblica sotto la denominazione di Guardia Nazionale. La sua formazione e la sua gestione ricalcavano quelle della Guardia Civica. Que­st'organismo rimase in piedi fino ai primi anni del Regno d'Italia. A Bibbona si conservano atti vari dal 1860 al 1865.

Filza n. 118 

Elezioni

I documenti relativi ad elezioni, a Bibbona, sono conservati in un registro e due buste.

II registro contiene l'elenco degli eleggibili ai Consigli comunali dal 1854 al 1863. 

Nelle buste si trovano i documenti relativi alle elezioni dell'Assemblea Toscana del 7 agosto 1859; i documenti relativi alle elezioni comunali del 30 ottobre e 6 novembre del 1859. del 28 ottobre e 4 novembre 1860. del 20 e 27 ottobre 1861, del 26 ottobre e 2 novembre 1862,del 13 e 20 novembre 1864 e del 18 giugno 1865. Vi si trovano inoltre uno "Spoglio dei conti catastali" effettuato per fini elettorali il 7 marzo 1861. un "Ruolo dei contribuenti accesi al catasto del Comune di Bibbona il 31 luglio 1861", una "Lista elettori politici chiamati a far parte della lista dei giurati", liste elettorali amministrative per l'anno 1863 ed elettorali politiche del 1864 e 1865. ed infine i documenti relativi alle elezioni al Parlamento italiano del 1865. 

Filza : nn. 119-121 

 

Obblighi e proventi

Dopo la Restaurazione i documenti relativi alle rendite e ai proventi comunali costituiscono una serie a parte rispetto al carteggio generale di cancelleria. La documentazione ci è giunta conservata in strumenti di consultazione nella sua fase attiva e dunque avremo fascicoli contenenti documenti giustificativi e di corredo ai contratti che possono risalire indietro fino al XVIII secolo e gli estremi cronologici di tutta la serie risultano molto variabili.

a) Campioni di Livelli

L'impianto di questi registri di grandi dimensioni risale al 1800 ma essi sono stati via via completati e fatti oggetto di note aggiuntive per tutta la prima metà del secolo     Filze nn. 122-126

b) Dazzaioli delle Rendite e Proventi

La serie dei dazzaioli inizia a Bibbona con una filza di fascicoli annuali di dimensioni diverse fra loro, cuciti insieme dal 1813 al 1830. continua poi con altri 25 piccoli registri conservati singolarmente anno per anno, con lacune per gli anni 1835. 1844. 1855 e 1861-64     Filze nn. 127-152

c) Portate dei Beni Posseduti

Nei piccoli registri che compongono questa serie sono annotate le portate dei beni che il Comune possiede a titolo di Dominio Diretto "secondo i sovrani ordini del dì 19 febbraio 1836" dall'Opera della Cattedrale di Volterra (1845-48). dal Seminario Vescovile di Modigliana (1856). dalla Dirczione generale del­l'Amministrazione dei R. R. Possessi (1857) e dalla Pieve di S.Giovanni Battista di Quercete ( 1861 )    Filze nn. 153-159

d) Documenti a corredo di Livelli e Proventi

Ciascuno dei livelli registrati nei rispettivi Campioni necessita di documentazione a corredo che spesso risale anche a periodi molto precedenti l'epoca in cui viene formato il fascicolo o "inserto", si tratta di contratti in copia o autentici, di relazioni, perizie ecc.   Ciascun inserto dovrebbe essere riconducibile. tramite un numero che lo contrassegna e il nome del livellano, al Campione cui si riferisce, non sempre però la conservazione di tali documenti lo permette ed anche nell'archivio di Bibbona la loro esatta identificazione non è completa.   Filze nn. 160-164

e) Poste inesatte e Penali incassate

Si sono conservati un "Registro delle Penali incassate dal camarlingo della comunità di Bibbona in seguito delle accuse presentate dal Guardia Tommaso Perfetti" (1846-1848) e due registri relativi al 1861 e 1862 definiti "delle Poste inesatte dei debitori per tassa familiare, tassa sui coloni e artigiani, canoni, censi ed altre rendite comunitative"

Filze nn. 165-167 

Tassa prediale e Dazio Comunitativo

L'Imposizione a Estimo che aveva interessato il Distretto fiorentino prima del 1808, a seguito della Restaurazione venne trasformata in una nuova imposizione denominata Tassa prediale e dazio comunitativo. La responsabilità impositi va ed esattiva era delle comunità, l'importo della tassa prediale doveva poi essere versato dal camarlingo del comune nelle casse dello Stato mentre quello del dazio veniva incamerato dalla comunità.

a) Dazzaioli

Anche in questo caso a Bibbona i dazzaioli più antichi si trovano cuciti insieme in un'unica filza dal 1817 al 1830, dal 1831 si trovano singolarmente con lacune per il 1832-34,1850.1859-60    Filze nn. 168-197

b) Rendimenti di Conti

Si tratta di due fascicoli del 1858 e del 1861  Filze nn. 198-199

c) Reparti

Si conserva infine un unico reparto, del 1833. così intitolato: "Prospetto dei proprietari e della Rendita imponibile dei beni compresi nella moderna confinacene e nell'antica periferia della Comune di Bibbona per servire alla distribuzione del Dazio ed alla formazione del dazzaiolo".   Filza n. 200 

Tassa di famiglia

La Tassa di famiglia venne a sostituire dal 1815 quella che prima del 1808 era stata la Tassa delle macine, ovvero una tassa personale, non relativa ai beni posseduti ma alle persone fisiche.    Si conservano i reparti, interessanti anche perché annotano la registrazione delle professioni svolte, che vanno dal 1819 al 1864 con una lacuna per il 1850. e i dazzaioli dal 1816 al 1864 con lacune perii 1850 e 1857-60. Si conserva inoltre uno "Stato delle famiglie delle parrocchie di Bibbona e Fitto di Cecina compilato per gli effetti voluti dalle istruzioni del Ministero delle Finanze" per la tassazione del 1851 (n.266) 

a) Reparti Filze nn.201-235

b) Dazzaioli  Filze  nn.236-262

Tassa sui cani

"Dazzaiolo della tassa dei cani" ( 1861 )

  Filza n. 263 

Imposizioni straordinarie

Si tratta di tre piccoli registri: due del 1849. per la tassa straordinaria di un soldo per lira e per quella sul commercio ed uno relativo ai "Contributi per la guerra d'indipendenza" ( 1859)

Filze : nn. 264-266 

Bilanci

Per quanto riguarda bilanci e rendiconti è da notare che i documenti procedono dal 1814 in avanti tenendo conto delle innovazioni portate dal governo francese. Lo stesso vale per i mandati e per ogni tipo di documenti a corredo dei saldi annuali.

a) Stati di Previsione

I primi due registri comprendono più anni (1819-30 e 1831-47) gli altri proseguono anno per anno fino al 1865    Filze nn. 267-286

b)Saldi e Rendimenti di conti

I primi tre registri comprendono più anni (1815-17. 1818-30 e 1831-47). gli altri proseguono fino al 1865. manca il 1862    Filze nn. 287-306

Seguono un registro di osservazioni e repliche ai saldi annuali ( 1843-1863) e un fascicolo di Rendiconti del Camarlingo "per il quadriennio 1861-64 - Documenti di obbligazioni relativi".     Filze nn. 307-308 

Registri di mandati

I mandati a Entrata e Uscita venivano annotati su appositi registri di validità in genere annuale, anche per questa documen­tazione a Bibbona si hanno le registrazioni dei primi anni riunite in una filza ( 1842-48) poi proseguono anno per anno fino al 1865

Filze nn. 309-325 

Repertori delle Assegnazioni

Nell'archivio di Bibbonaquesti repertori si trovano compilati come documenti a parte per gli anni 1861-65

Filze nn. 326-329 

Documenti a corredo dei Saldi

Raccolti in buste che comprendono più annate si trovano infine i mandati veri e propri, il carteggio relativo alle entrate e alle uscite dal 1815 al 1865

Filze  nn. 330-348 

Varie

"Reparto della Tassa Personale" ( 1857) definito "Nota degli individui da imporsi alla tassa personale di detta comunità come compresi nella ...Parrocchia dei santi Giuseppe e Leopoldo al Fitto di Cecina"

"Mercuriale dei prezzi dei generi venduti al mercato di Fitto di Cecina" (1859-62).

busta contenente documenti relativi alla tassa sulla "Ricchezza mobile" ( 1864)

"Ruolo degli utenti pesi e misure" (1864)

"Registro delle Leggi,Decreti ed Atti del Governo" ( 1862-63)

Filze nn. 349-353 

 

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